"Ti voglio bene comunque, e non perché sei stato bravo"
Le carezze si distinguono in condizionate, cioè quelle legate al fare ("sei stato molto bravo a scuola!") e incondizionate, cioè q
Il bisogno di essere visti
Uno dei bisogni primari dell'uomo è quello di essere visti, che gli altri (prima di tutto i genitori) riconoscano la sua esistenza. Lo c
Le posizioni esistenziali, ovvero: cosa pensiamo di noi e degli altri?
Quando qualcosa va storto tendiamo a sentirci in colpa oppure pensiamo che siano gli altri ad avere sbagliato? Secondo l'analisi transaz
Pillole di A.T.: il dialogo interno
Il post parla delle varie maniere di esprimere la rabbia. Agli estremi ci sono due modalità non funzionali per il benessere della persona: c
Salvatore-Persecutore-Vittima: 3 ruoli disfunzionali
Il triangolo drammatico è una teoria molto utile ed interessante secondo cui spesso, nelle relazioni, incarniamo dei ruoli disfunzionali, ch
Attenzione al "poverino"!
Siamo sicuri di aiutare gli altri quando li commiseriamo? Certe volte questo può portarli a percepirsi come vittime, senza riflettere sulla
Il dialogo interno: cosa si dicono le nostre "voci"?
E' molto importante prendere consapevolezza del nostro dialogo interno perché ci può aiutare nella gestione di emozioni e comportamenti.
Che certezze hai? Quando l'Adulto è "contaminato"
Parlo di quando l'Adulto è contaminato. Quest'espressione buffa in Analisi Transazionale sta a indicare quelle volte in cui pensiamo
Modi di manifestare la rabbia: qual è il tuo?
Ci sono diversi modi di gestire la rabbia. C'è chi la agisce, con scoppi d'ira e scenate furibonde, e chi si tiene tutto dentro. E p
Pillole di A.T.: il Bambino Ribelle
Spesso non ci rendiamo conto di come le nostre scelte e i nostri comportamenti siano determinati dalla parte ribelle che c'è in noi, que
Il Bambino Ribelle: una parte di noi
In queste righe vi spiego un concetto di Analisi Transazionale: quello del Bambino Ribelle. La ribellione è di fatto una forma di adattament
Possiamo proteggerli dalle cattive notizie?
"è troppo piccolo per capire". Spesso si vorrebbero proteggere i bambini dalle cattive notizie, ma i rischi che si corrono tenendo