Ci stai bene con me?

A volte mi chiedono se lavoro solo con i bambini, forse per via dei contenuti dei miei video, in cui spesso parlo di loro.
Ho realizzato invece che non lo faccio perchรฉ la mia intenzione sia quella di parlare solo a chi รจ genitore o educatore, anzi.
Io parlo di bambini perchรฉ, anche quando ho davanti un adulto, seduto sul divano color carta da zucchero del mio studio, in quella stanza vedo anche il suo Bambino, e lo prendo in considerazione.
Ormai saprete che secondo l'Analisi transazionale, ognuno di noi ha una parte Bambina che si porta dentro, e questa parte ha voce in capitolo nelle decisioni, nei comportamenti, nelle emozioni che esprime (e che non esprime).
La sua presenza รจ forte, perรฒ a volte ce ne dimentichiamo. E trascuriamo i suoi bisogni, ignoriamo la sua storia, non diamo valore a ciรฒ che ha passato, o che sta passando. In qualche modo tradiamo la sua innata fiducia in noi. Lo mettiamo a tacere, dietro la lavagna, a sentirsi in colpa per il semplice fatto di esistere.
O al contrario, come un genitore benevolo ma di poco polso, non riusciamo ad arginarlo, e lui fa e disfa a suo piacimento, facendosi forte di un potere tanto grande quanto spaventoso, che non รจ in grado di gestire.
E' per questi motivi che io parlo spesso di bambini.
Io racconto storie di bambini perchรฉ vorrei che chi le sente si ricordasse per un attimo anche del proprio Bambino interiore, e gli concedesse un'attenzione, gli facesse una carezza, lo consolasse quando ha paura, gli dicesse quanto bravo รจ stato, o gli desse un divieto se รจ il caso di farlo.
Ricordiamoci del Bambino che c'รจ in noi, un Bambino che ogni tanto ride a crepapelle, che stona sotto la doccia, che si entusiasma facilmente, ma che altrettanto spesso ha bisogno di essere rassicurato, o รจ terrorizzato dall'idea di rimanere solo, o che qualcosa possa andare storto.
Allora, ora, prima di tornare a fare gli adulti tutti d'un pezzo, prendiamoci un secondo per domandargli: "Ehi tu, tutto ok? Ci stai bene con me?".