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In cosa sei esperta?






In cosa sei esperta? Ansia? Attacchi di panico? Disturbi alimentari? Spesso me lo domandano. Qual è il tuo cavallo di battaglia?


Nessuno. Nulla in particolare. Forse perché, alla fin fine, il sintomo per me non è così importante.

Non è il sintomo quello che ci differenzia gli uni dagli altri. Non è il sintomo quello che ci caratterizza. Noi non siamo il nostro sintomo, o la nostra malattia.

Non ho delle formule magiche per togliere i sintomi in poche sedute, e nemmeno mi interessa farlo.


Perché il sintomo è la spia rossa della nostra auto, quella che quando si illumina a intermittenza ci sta dicendo che qualcosa non va. Silenziarlo sarebbe controproducente. Rischieremmo di doverci fermare, sul ciglio di una strada, qualche chilometro dopo, per il motore in panne.

Perché il sintomo è solo il modo migliore che il nostro corpo ha trovato per dire "ehi, aiuto, qui c'è qualcosa che non va, fermati un attimo (e guardati dentro)!".

Due persone possono avere lo stesso sintomo, l'ansia, eppure le loro ansie possono nascondere mondi completamente diversi. Oppure al contrario possono avere attraversato esperienze molto simili, eppure manifestare sintomi molto lontani tra loro.

Quello che mi interessa è ciò che succede dentro al cofano, e quelle sono informazioni che si possono solo scoprire insieme.

Comunque sì, ripensandoci, sono esperta in qualcosa.

Sono esperta in persone coraggiose, aperte al cambiamento, disposte a mettersi in discussione. Sono esperta in persone che dedicano del tempo a se stesse, e diventano curiose del loro mondo interno e del loro modo di funzionare. Sono esperta in persone che riconoscono di avere delle difficoltà e che è arrivato il momento di prendersene cura. Sono esperta in persone che hanno storie di vita e vissuti che richiedono a gran voce di essere detti a voce alta e presi in considerazione. Sono esperta in persone che vogliono capire chi sono davvero, cosa li ha spinti e li spinge a fare determinate scelte, e si chiedono se il bambino che sono stati (e che si portano dietro) sarebbe fiero dell’adulto che sono diventate.

Sono esperta in sta roba, ed è l’esperienza più ricca che mi potessi immaginare.


ps. Questo non significa che prenda in carico qualsiasi situazione senza riconoscere i miei limiti e le mie specifiche competenze. Ma che il criterio discriminante tra le persone non è il sintomo, bensì una valutazione diagnostica completa e approfondita.


L'immagine è anche questa volta di Elisa Buoncompagni, a cui sono molto grata per avermi ritratto così ;)

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