Ogni genitore vorrebbe la felicità per il proprio bimbo. Ma nemmeno l'infanzia è una passeggiata, e talvolta purtroppo alcuni bimbi mostrano segnali di un disagio psicologico o di difficoltà relazionali, e lo fanno in un modo tutto loro.

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Per questo è importante tenere gli occhi aperti di fronte ad alcuni "sintomi" dei propri bimbi, perché spesso un intervento "precoce" può risparmiare future complicazioni.

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A cosa fare attenzione per capire se un bimbo non sta bene e ha bisogno di un intervento psicologico? Ecco alcuni esempi: 

- CAMBIAMENTI DI COMPORTAMENTO, ad esempio un bimbo che, nel giro di un breve periodo, diventa apatico, silenzioso oppure molto aggressivo e rabbioso, con frequenti scoppi di rabbia;

- DIFFICOLTA’ LEGATE ALLA SCUOLA, ad esempio un bimbo che piange sempre disperato quando deve separarsi dalla mamma, oppure un bimbo che peggiora all'improvviso il suo rendimento scolastico, o ancora un bimbo che non riesce a stare seduto e concentrato;

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- NASCITA DI NUOVE E INSPIEGABILI PAURE, che permangono nel tempo nonostante i tentativi dei genitori di consolare il bimbo;

- DISTURBI DEL SONNO E DELL’ALIMENTAZIONE;

- SCARSA AUTOSTIMA, DIFFICOLTA’ RELAZIONALI, ESTREMA TIMIDEZZA, ISOLAMENTO;

- MANIFESTAZIONI PSICOSOMATICHE: pipì a letto, mal di testa, mal di pancia;
 

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Alcune informazioni essenziali rispetto ad un percorso di psicoterapia con un bimbo:

- la psicoterapia con un bambino (quando è necessaria) si basa sul gioco e sul disegno ed è molto piacevole per i bambini;

- più precocemente si affronta la difficoltà e migliori sono le probabilità di successo;

- il bimbo non avrà alcun problema ad andare dallo psicologo (anzi, in genere ci andrà molto volentieri!)... sempre che questo non rappresenti un problema per il genitore!

- nel lavoro con il bimbo, non si andrà alla ricerca di un colpevole! Professionista e genitori saranno alleati e conterà il lavoro di squadra!